L’origine del nome della Regione Toscana è antichissimo e deriva dall’etnonimo usato dai Latini per definire la terra abitata dagli Etruschi.
“Etruria”, trasformata poi in “Tuscia” e poi in “Toscana”.
Anche i confini della odierna Toscana corrispondono in linea di massima a quelli dell’Etruria antica, che comprendevano anche parti delle attuali regioni Lazio e Umbria, fino al Tevere.
Fino al 1861 è stata un’entità indipendente, nota con il nome di Granducato di Toscana. In questa epoca c’era anche un inno, composto dal fiorentino Egisto Moselled intitolato La Leopolda.
Il 30 novembre 1786 fu abolita la pena di morte e la tortura e vi racconteremo questa regione da venerdì 30 perchè è dal 2001 che è stata istituita una festa Regionale in ricordo di questo giorno e Stonehead vuole omaggiare questa tradizione.
Successivamente ha fatto parte del Regno di Sardegna, del Regno d’Italia ed oggi della Repubblica Italiana.
Oriana Fallaci consiglia questa terra negli attimi più bui:
“Se ti senti stanco di te stesso e hai bisogno di ritrovarti, lavarti dei dubbi, non c’è posto migliore della Toscana d’autunno. Puoi camminare lungo sentieri che hanno il profumo dei funghi e delle ginestre, ascoltare le voci del vento che chiama dai poggi orlati di cipressi e di abeti, ed è tempo di vendemmia, l’uva si gonfia violetta tra i pampini fitti, i fichi pendono dolci dai rami che fremono di fringuelli e di allodole, nei boschi le foglie si accendono di giallo e di arancio ne bruciando il monotono verde d’estate”.
Cercheremo di vivere un po’ di quelle passeggiate lungo sentieri che profumano di funghi e di ginestre, assaporando quell’uva violetta.
Da venerdì 30 novembre a domenica 2 dicembre.
Ci vediamo da StoneHead!